Le cose da sapere sulla potatura delle siepi
Guida pratica alla potatura delle siepi: tutto ciò che devi sapere per mantenerle in forma e vitali
Il giardino è un luogo rilassante e altro rispetto al caos della routine quotidiana: un piccolo angolo di paradiso nel quale siamo sempre pronti a scappare. I dettagli e le decorazioni assumono in questo contesto un’importanza cruciale. Le siepi, per esempio, devono essere sempre perfette poiché rispecchieranno anche il nostro ordine interiore.
Possono avere funzionalità diverse, in primis delimitare gli spazi del giardino e fungere da separatore. Senza contare che possono contribuire in maniera sostanziale ad innalzare l’asticella della privacy. Chiaramente tutte questi scopi possono essere raggiunti soltanto a condizione che la siepe sia sempre ben tenuta e curata. Ecco perché per evitare di fare danni anche gravi sarà necessario richiedere l’intervento di un giardiniere esperto. Solo un tecnico saprà infatti riconoscere i punti esatti in cui effettuare il taglio, i periodi migliori per farlo e assicurare così una crescita ordinata e rigogliosa alle piante stesse.
L’importanza di assicurare un perfetto impatto estetico
Occorre assicurare un perfetto impatto estetico alla siepe, che in questo modo sarà ancora più bella di una qualsiasi recinzione sia ‘verde’ che di altro tipo. Per quanto riguarda poi le tecniche di potatura delle siepi, ce ne sono diverse e ciascuna di esse è in grado di aiutare le piante a crescere più sane e rigogliose. Soprattutto bisogna tenere sempre presente il fatto che all’interno della siepe più arrivare a svilupparsi un ecosistema vero e proprio: ci sono insetti, fiori e germogli che beneficiano della luce che passa di lato e da sopra. Ecco un altro motivo per cui non si può improvvisare la potatura della siepe. In più si devono considerare altri fattori, primo tra tutti quello estetico dal momento che questo elemento verde fa da sfondo al giardino. In più ci saranno da curare in modo particolare gli aspetti legati alla pulizia: potare e migliorare le condizioni della nostra siepe potrà contribuire a rendere il giardino ordinato.
Quando e come effettuare le operazioni di taglio
Non è possibile indicare un periodo ben preciso per effettuare le operazioni di potatura, ma noi di Mr. Handyman sappiamo bene come generalmente esso possa coincidere con l’avvento della primavera, ovvero quando si conclude il momento della fioritura. Le operazioni di potatura non possono essere portate a termine in inverno, quando cioè la siepe si presenta molto spoglia: verrebbe in quel modo vanificata la funzionalità stessa dell’elemento verde.
Ci sono comunque alcune tipologie di piante che devono essere per forza potate durante la stagione estiva, ad esempio l’alloro. Mentre ce ne sono altre, come quelle sempreverdi, che si possono invece potare durante l’intero arco dell’anno. Informazioni tecniche che sicuramente saranno in possesso del giardiniere. Bisogna anche tenere presente un ulteriore elemento quando arriverà il momento di tagliare, ovvero l’età della pianta. Nel caso in cui la nostra siepe sia principalmente composta da piante giovani, le potature dovranno essere di tipo ‘formativo’ nei primi anni di vita. Si procederà soltanto in seguito con i lavori di potatura di tipo standard, in modo da effettuare l’ordinaria manutenzione: ciò consentirà alla siepe di crescere di bell’aspetto e soprattutto sana. Anche il tipo di parete verde che si vuole ottenere inciderà molto sulle tempistiche del taglio, ovvero informale o formale. La prima è quella che viene lasciata per così dire più naturale, mentre la seconda deve essere mantenuta più pulita e il taglio deve essere più preciso (richiede chiaramente una cura maggiore e ricorrente). Ad ogni modo, sarà corretto affermare come in genere le siepi finiscano poi con il posizionarsi in una via di mezzo tra queste due categorie.
Più la crescita della pianta sarà veloce, inoltre, più spesso dovrà essere potata. Una volta iniziate le operazioni di manutenzione e potatura, la pianta potrà crescere con un ordine logico. In caso contrario, finirebbero per formarsi all’interno tutta una serie di piccoli rami che andrebbero a impedire il passaggio della luce creando una sofferenza e uno stress. Le foglie nuove, in conseguenza di questo, non potrebbero nascere. Per quanto riguarda infine la tecnica di taglio, sarà necessario procedere iniziando dall’alto per poi arrivare alle parti laterali. In merito invece al movimento – e dunque all’ordine da seguire – sarà in ogni caso quello che va da sopra a sotto