Restyling cucina: quando e come intervenire
Sappiamo bene quanto sia importante prendersi sempre cura di mobili e complementi d’arredo della propria casa, facendo in modo che la loro durata operativa sia il più lunga possibile. La vita media di una cucina è di circa 20 anni, trascorsi i quali occorre mettere in atto un piano di restyling relativamente ad ante, maniglie e cerniere, ma non solo. Senza contare che quando ci si trasferisce in un nuovo appartamento molte volte il precedente proprietario lascia al suo interno proprio la cucina. In genere non si tratta di un modello nuovo e all’ultimo grido: l’aspetto dei mobili potrebbe essere poco attraente anche se in fin dei conti nel complesso essi potrebbero appartenere a una cucina funzionante. Ecco che allora anche in questo caso sarà necessario richiedere l’intervento di un falegname professionista per ripristinarne l’aspetto.
L’usura del tempo e l’azione del sole giocano brutti scherzi
Noi di Mr. Handyman interveniamo molto spesso in casi come questi: il più delle volte, capita di trovarsi di fronte a cucine con mobili anche molto pregiati che, però, a causa dell’usura del tempo hanno perduto un po’ del loro fascino. Capita anche che, trascorso qualche anno, le linee dei modelli di cucina non siano più al passo con i tempi e anzi il rischio è che l’aspetto sia un po’ antiquato. Insomma, l’opera del falegname professionista viene anche richiesta per rinnovare l’aspetto della cucina non più in linea con le immagini che si vedono nei cataloghi, nelle vetrine o nei siti di arredamento. Un bravo falegname sa restituire con delle tecnologie moderne un aspetto molto più moderno ed elegante, lavorando anche sul colore.
L’acquisto di una buona cucina richiede un investimento importante ed è necessario scegliere bene ogni singolo complemento e accessorio, prendendosi il tempo necessario e progettando tutto nel minimo dettaglio. Questo perché così potrete assicurarvi una più lunga vita operativa della cucina stessa, ritardando il momento in cui sarà necessario intervenire per un restyling. Al centro di quest’ultimo finiranno top e alzatine, maniglie e accessori interni ma anche cerniere meccanismi a scorrere e frontalini cassetti, senza dimenticare le ante. Queste ultime rimangono infatti spesso esposte all’azione diretta dei raggi solari per cui l’usura gioca loro brutti scherzi e più velocemente.
Come rinnovare ante e top e l’importanza di un rilievo grafico
Recuperare la vecchia cucina consente di rimandare una grande spesa, senza rinunciare alla bellezza delle linee o alla praticità dei complementi. Uno dei segreti per rinnovare la cucina è anche osare per quanto riguarda i colori, specie se la struttura è in legno. È proprio grazie ad una perfetta verniciatura che si potrà in primis rinnovare l’aspetto delle ante della cucina: assieme alle cerniere sono i componenti più soggetti a colpi e contatti.
Questo spiega perché si usurano più velocemente di altri, i quali si trovano riparati all’interno delle varie strutture (la loro vita media è doppia). Per fare un buon restyling occorre per prima cosa effettuare un rilievo preciso e dettagliato dell’ambiente che si vuole rinnovare. È importante indicare la presenza di porte e finestre, assieme al verso di apertura, ma anche di sporgenze e nicchie (in modo tale da compiere eventuali spostamenti con cognizione di causa). Soprattutto, si dovrà registrare la posizione in cui si trovano gli attacchi del gas e dell’acqua così come lo scarico di quest’ultima, grazie anche all’aiuto di un idraulico professionista. Oltre alle ante, si provvederà in genere al rinnovo del top: la cosa migliore da fare sarà procedere al suo rivestimento, senza dunque sostituirlo, utilizzando uno tra questi materiali: laminato, acciaio, marmo e resina (solo per citare alcuni dei più apprezzati).
Il recupero delle maniglie, troppo spesso abbandonate al processo di ossidazione, potrà essere attuato nel caso in cui – con pochi tocchi – si desideri cambiare lo stile della cucina. La sola cosa che vi potrà vincolare al momento di un’eventuale sostituzione delle maniglie per un cambio di stile sarà la distanza tra i fori nelle vostre ante. Nel caso in cui abbiate una maniglia, quindi una coppia di fori nell’anta, dovrete necessariamente andare a sostituirla con un’altra maniglia. In presenza invece di un pomello, invece, basterà fare un secondo foro per passare con successo a una maniglia.